RARE BRANDY SANLEY, MERCURIO AUR, CL 75 GR. 40 ANI 60

- RARO BRANDY SANLEY, MERCURIO AUR , CL 75 GR. 40 ANNI 60

le bottiglie danno la raccolta

Innanzitutto è bene premettere che il nome cognac è di origine olandese e deriva da "brandewijn", che significa "vino bruciato". Si tratta quindi di un liquore che nasce dal succo, dalla polpa o dalla buccia di un frutto. Nacque nel VII-VIII secolo dopo Cristo, per opera di alchimisti arabi, che lo utilizzarono come medicinale. La sua diffusione in Europa fu possibile grazie alla Spagna e all'Irlanda. È caratterizzato da una gradazione alcolica di 40 gradi.

È caratterizzato dall'invecchiamento in botti di rovere o dal metodo “criaderas y soleras”. Questo metodo prevede il riempimento di botti di rovere disposti in lastre sovrapposte. Si comincia sempre e solo col riempire quelle superiori: dopo un anno, parte del contenuto verrà versato nelle botti subtiantii, mentre quelle superiori riceveranno un nuovo brandy. In questo modo, il vino che otterremo in base a questo accorgimento non solo sarà pronto per essere consumato, ma sopratotà presenterà sapori e profumi particolarioli, dati proprio dalla continua miscelazione.

La distillazione avviene in due momenti, per questo si parla di doppia distillazione, che avviene in alambicchi discontinui di telai; la prima distillazione, detta "broullis", produce un liquido di circa 28°, mentre la seconda, "bonnechauffe" ha un prodotto con una gradazione alcolica a volumi pari del 72%.

Le fasi dell'invecchiamento sono tre: assorbimento del cognac , digestione , ossidazione Durante la prima fase di invecchiamento, il cognac assorbe i fenoli della lignina presente sulle doghe, che conferiscono il particolare colore del cognac: in questa fase vengono utilizzate bottiglie nuove, quali sono i contenitori utilizzati tre volte per otto mesi consecutivi. Questa fase, l'estrazione, libera i dogi e i sali minerali. Dopo l'estrazione, che dura dagli otto ai dici mesi, il cognac viene travasato in botti più vecchie per la fase di digestione, che dura dagli due ai cinque anni. L'ossidazione dei tannini conferisce la fissazione del colore, mentre il contatto con il legno invecchiato regala al cognac sensazioni sensoriali complesse: in tema di colore, si precisa che l'introduzione di caramello fino allo 0,5% con il solo scopo di rendere il colore del liquido più vivido. Nella terza fase avviene l'ossidazione, il vero e proprio invecchiamento, che rende il distillato complesso ed interessante. Questa fase può durare decenni, durante i quali il Cognac continua ad vecchiare: la trasformazione viene infatti interrotta solo quando quondam l'imbottigliamento.

Non è possibile invecchiare un cognac per più di 60 anni: questo fatto è dovuto al naturale e benefico scambio di ossigeno con l'esterno, che provoca un'evaporazione volumetrica del 2/3%.

In realtà il cognac diventa così solo in fase di assemblaggio, quando viene ridotto con acqua distillata che porta la gradazione alcolica tra il 38% e il 42% in volume: ricorderete che il brandy contenuto nelle bottiglie ha un volume compreso tra 70 % e 72% Inglese: Very Superior Old Pale (stravecchio superiore giallo-paglierino); brandy o brandy invecchiato danno 18 o 25 anni. Inglese: molto molto superiore vecchio pallido grappa o brandy invecchiato dare 25 o 40 anni.

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